È più che doveroso fornire delle
precisazioni in merito alla notizia di quanto accaduto l’altro ieri presso la
sede Equitalia di Avellino. Quella che altro non è stata se non una
birichinata, è stata puntualmente forviata dalla stampa locale e riportata per
quella che non è. Un misero falò e un sasso gettato contro l’ingresso della locale
sede di Equitalia, per gli organi di informazione si è subito tramutato in un
grave atto vandalico, c’è persino chi ha osato impiegare il termine attentato,
ovviamente in maniera totalmente impropria.
Ciò è l’ennesima riprova che la
stampa ufficiale, quella locale inclusa, è totalmente assoggettata a delle
logiche estranee ai doveri d’informazione e rispettose solo delle direttive
provenienti dai vari gruppi di potere che passano lo stipendio a degli scribi
che hanno sempre lavorato sotto dettatura.
Ma questo tentativo, tanto goffo
quanto ridicolo, della stampa locale di legare quanto accaduto al caso Equitalia,
è il chiaro segnale che è in atto, da alcuni mesi a questa parte, un’azione
mediatica, e non solo, volta a far passar per vittima chi invece sta
letteralmente torturando migliaia di famiglie italiane.
L’ipotesi che le innumerevoli “bombe”
recapitate alle varie sedi di Equitalia abbiano il reale fine di minare la
protesta, più che giusta, dei comuni cittadini contro il Dobermann di Stato (Karl Friedrich Louis Dobermann
è stato il creatore
dell’omonima razza di cani che lo aiutavano nel suo lavoro di esattore) a molti
potrebbe sembrare una forzatura con un retrogusto complottistico. Ma sarebbe
più che sufficiente, come sempre, limitarsi a considerare i fatti e le
strategie dei servizi segreti, puntualmente impiegate in casi simili nell’arco
della storia del nostro Paese.
Bisognerebbe iniziare a porsi
delle domande, come: le tasse sono umanamente lecite? Le tasse avrebbero più un
senso, una funzione con un’organizzazione nazionale che ha piena sovranità
monetaria? Quindi, qual è la reale funzione delle tasse, in una società
disumana, se non quella di rubare ai poveracci, se non quella di sottomettere
le persone?
Quanto sta accadendo intorno ad
Equitalia è la dimostrazione più estrema, lampante ed inconfutabile che
l’istituto delle tasse non ha nessun senso se non quello di mantenere le
persone in un continuo stato di bisogno e di disperazione. Quindi, non è
semplicemente un diritto, ma un dovere esistenziale non pagare le tasse e
rivoltarsi contro tutto e tutti coloro che ne pretendono il pagamento come
Equitalia!
Ma in un regime sostanzialmente
usuraio popolato da un’infinita schiera di ovini, il vero delitto è anche solo scrivere
di diritti esistenziali! E dove l’unica cosa che conta è mettere alla gogna
chi sente, giustamente con i modi che ritiene più opportuni, di esprimere e sfogare la rabbia di una profonda iniquità
sociale!
Hirpus